Hellsandro, si crede nasca durante la metà degli anni ottanta sul confine Italo/jugoslavo. Il punk stava esplodendo, Chernobyl lo fece di lì a poco.

Per lunghi anni, non si ebbero sue notizie.

C’è ancora chi dice di averlo visto attraversare il deserto del Qom a bordo di una Vespa, chi in Maggiolino nel sud della Spagna, e chi di averci parlato ad un concerto dei CCCP.

Non sappiamo chi veramente sia e se tutto questo sia vero, certo è, che è passato di qui…”

Hellsandro…qual è il vero inferno per te?

Ciao, noi siamo il nostro inferno. Quindi direi la vita stessa.

Parlaci di quello che fai, come nasce un tuo lavoro?

Disegno, principalmente packaging e illustrazioni, e ultimamente mi sto dedicando al tatuaggio.

Mi piacerebbe raccontare di rituali magici, droghe lisergiche, e di superstiziose routine…

Invece, banalmente ricerco nei fatti di attualità, dai libri e dalla musica che ascolto. 

Semplifico un concetto e cerco di renderlo accessibile su più piani di lettura. Mi piace pensare che ognuno ci veda ciò che sa.

Usa tre aggettivi per descriverlo

Diretto Veloce Onesto. Ovvero chitarra, basso e batteria.

Un artista che stimi?

Gianluca Lerici (Prof. Bad Trip) anche se ultimamente sono in fissa con Piero della Francesca.

Cosa pensi veramente delle suore?

Io sarei molto curioso di sapere cosa pensano veramente loro di me!

hellsandro-life

Ti seguiamo sui social e abbiamo visto che hai già affrontato il tema del Covid-19, come stai vivendo questa quarantena?

Si ho fatto alcuni disegni, ancora quando era una realtà solo cinese.

Lavoro per la maggior parte del tempo da casa, quindi continuare a stare a casa non mi preoccupa troppo. Diciamocelo, a casa con il frigo pieno (per ora) c’è poco da lamentarsi. 

Come vedi te e la tua arte tra venti anni?

Non ne ho idea. Non faccio piani a lungo termine. Ma tra 20 anni spero ci siano ancora i pesci nei mari.

Sei di Gorizia, come è lì la scena underground artistica e musicale?

Non credo esista. Se esiste non la conosco, ed evidentemente io non ne faccio parte. 

Che farai da grande?

Sono già abbastanza grande, quindi ad un certo punto della vita, morirò.

Sei anche uno skater, nonchè vespista giusto? Se dovessi scegliere, quale delle due non abbandoneresti mai?

Beh… direi la vespa. 

Passione nata prima che continua a darmi tanto e che spero possa continuare ancora per molti anni.

Dopo quanto tempo hai chiuso il primo ollie? Ed il secondo trick? 

Ollie fatto bene circa un anno (si lentissimo…) imparato quello, alcuni trick li impari in pochi giorni.

Se fossi in un programma di protezione testimoni, quale sarebbe il tuo nuovo nome? 

Power, Max power!

Qual è il tuo punto debole?

Se te lo dico, poi dovrò ucciderti.

Cosa ti annoia veramente tanto?

La burocrazia e la gente che passa tutto il giorno a piangersi addosso. 

Nella maggior parte dei casi, tu sei il tuo problema. Risolvilo. 

Cosa pensi dell’attuale movimento della street art italiana?

Onestante non ne sono molto informato, quindi mi è difficile esprimere un’opinione obiettiva. 

Mi sono sempre mosso senza guardare troppo a cosa fanno gli altri.

hellsandro

Quale è il film che più ti ha deluso negli ultimi tempi?

Tra i tanti Trainspotting 2.

Hai collaborato con noi… pentito?

No, anzi… A quando la prossima collaborazione?

Vitagrama…cosa ti viene in mente pensando a questa parola?

Infelicità e disperazione incise su un telaio, malessere serigrafato in bianco su cotone nero.. 

Facci una domanda 

Come sono andato? 

Alla grandissima!

Per vedere la collaborazione tra Hellsandro e Vitagrama clicca qui

Per contattarlo invece scrivi qui