Alfredo “FRATTA” – d’arte e di strada
Inchiostro Lisergico – rigore e caos
Sono nato a Bolzano, vivo a Bologna e mi sono laureato in Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti.
Suono il basso in tre gruppi: Ferum, Hyle e un terzo ad oggi senza un nome.
Disegno, incido e stampo prevalentemente per l’universo dell’underground musicale.
Faccio parte del collettivo di XM24 che organizza Olé-Oltre L’Editoria a Bologna.
Colleziono vecchie radio e sistemi di illuminazione elettrica. Segretamente sogno di diventare come i serpenti.
Atez – Umanoidi, rulli e muri
Atez è un muralista e illustratore formatosi tra Milano e Bologna.
Sviluppa il suo stile mischiando inquietudine e figure umane.
Collabora con molte realtà sociali e non, partecipando a fanzine e collettive.
Ciò che preme all’autore non è tanto la qualità del lavoro o la sua mercificazione, ma il messaggio e il senso di inadeguatezza/critica che l’opera comunica. Affascinato in tenera età dai fumetti, e subito dopo dall’illustrazione, decide di spostarsi sulla pittura murale avvicinandosi alla scena dei Graffiti/ Street art.
Grazie a quest’ ultima si apre un mondo dove l’autore può comunicare in maniera più diretta al pubblico grazie alla fruibilità di un opera realizzata su superficie murale in zone urbane e per le dimensioni delle opere stesse.
I soggetti, spesso figure umanoidi caricaturali, si mostrano aprendosi, rendendosi vulnerabili e rivelando la natura dell’uomo o la sua vera identità.
Disertori della vanga!
DIY, inchiostro, illustrazioni, autoproduzioni sono il nostro mondo, ed è da qui che vogliamo partire con la nostra prima rubrica del nuovo blog. Intervisteremo artisti, illustratori, fumettisti, stampatori, che in un modo o nell’altro hanno collaborato con Vitagrama o verso cui nutriamo interesse per quello che fanno e il modo in cui lo fanno.
Abbiamo deciso di chiamarla: Disertori della vanga!
Potrà sembrarvi un’offesa vista l’accezione negativa che la cosiddetta “società civile” dà al termine.
Infatti, i disertori, in tempi di guerra vengono fucilati; in tempi di pace, sono dei codardi.
La vanga invece viene vista come sinonimo di fatica, di sforzo, di lavoro più in generale.
Quindi quando additiamo qualcuno con questa frase, stiamo dicendogli che è un fannullone, uno che non ha voglia di faticare, un parassita.
Noi non la vediamo proprio così.